Ramadan è il nome del nono mese del calendario islamico, composto da 12 mesi che seguono il ciclo della luna. Questo calendario è dunque indipendente dal susseguirsi delle stagioni e imporontato piuttosto su ritmi spirituali. Il digiuno durante il mese di Ramadan è il quarto dei cinque pilastri dell’Islam, ossia cinque pratiche spirituali fondamentali per nel cammino di fede. In questo mese benedetto nel VII secolo “è disceso il Corano, guida per le genti, segno evidente di retta conduzione e discernimento tra bene e male.” (Sura II, 185).
Il mese di Ramadan è dunque il tempo sacro che ha accolto la manifestazione divina del Messaggio rivelato al Profeta Muhammad. Digiunando dalle prime ore di luce al tramonto i musulmani ogni anno durante questo mese celebrano e partecipano al miracolo della Rivelazione. Durante questo mese si continua a studiare, lavorare, impegnarsi nelle responsabilità quotidiane, mentre ci si astiene da cibi, bevande e rapporti sessuali, per entrare in una dimensione spirituale altra. Grazie a questo esercizio quotidiano si ristabiliscono le priorità e si sperimenta una nuova consapevolezza della presenza divina.
Le regole non scritte sulla gestione del tempo nella nostra società potrebbero rendere più faticoso il mese di Ramadan per i musulmani e le musulmane. Questo Ramadan proviamo a lasciar andare l’imperativo del “fare” per fare spazio all’ “accogliere” le benedizioni che ci verranno elargite. Prepariamoci a migliorare solo un piccolo aspetto della nostra spiritualità. Se scegliamo di impostare obiettivi e di creare una routine giornaliera, facciamolo puntando alla qualità e profondità delle nostre azioni piutttosto che alla quantità.
Per riflettere e attraversare il Ramadan con gioia e serenità ho preparato una mini-guida in formato booklet basata su anni di studio, training e attività di formazione tra time management e insegnamenti dal mondo arabo-islamico.