Un libro al mese #novembre
Rubrica mensile dedicata ai libri che hanno contribuito a costruire il mio cammino e sono certa informeranno e ispireranno anche te!
La calligrafia è uno degli aspetti più affascinanti della lingua araba. La ricerca della perfezione nella scrittura delle lettere, una dopo l’altra, l’intreccio delle parole per formare immagini e decorazioni è un’arte antichissima con un forte legame con l’Islam. Si può affermare che la calligrafia riproduce su carta e inchiostro la bellezza della melodia del canto coranico.
Come illustra il libro della nota studiosa Annamarie Schimmel, la calligrafia nasce per l’esigenza di preservare la parola divina dalla dimenticanza e la distorsione. Lo sviluppo della scrittura araba è infatti legato all’esigenza di preservare e diffondere il Corano che per anni è stato trasmesso e recitato oralmente di generazione in generazione. La codifica dell’ortografia della lingua araba è strettamente legata alla necessità di rendere semplice il ricordo e la memorizzazione del testo sacro.
Questa arte che nasce come sacra si diffonde e si sviuluppa in numerosi stili, che sarebbe impossibile condensarli tutti in un solo libro.
Tuttavia i primi due capitoli del libro della Schimmel delineano in modo molto preciso la storia della calligrafia con una descrizione delle scuole principali. Attenzione viene data alle influenze indiane, persiane e turche, perchè come si sa, quella dell’islam è una storia transculturale.
Quello del calligrafo è prima di tutto un percorso spirituale, simile a quello dei sufi che ricevono insegnamenti da maestri all’interno della cosiddetta silsila, o catena di trasmissione. Non solo le singole lettere, ma anche il calamo, l’inchiostro e le tecniche per realizzare l’opera calligrafica sono simbolo che connettono il materiale allo spirituale.
Lo scopo ultimo dell’artista è quello di avvicinarsi al Divino attraverso l’esercizio paziente della mano che con delicatezza intinge nell’inchiostro e fa scorrere sulla carta.
Una parte molto interessante del libro è quella dedicata alla poesia. Schimmel prende in esame diversi poeti da tutto il mondo islamico che usano metafore collegate con la scrittura e le lettere dell’alfabeto arabo.
Gli appendici e le foto che accompagnano il testo sono di particolare valore. Un libro che è stato ormai scritto nel lontano 1982 risulta ancora oggi un punto di partenza valido per chi vuole conoscere l’alfabeto arabo al di là della forma.